Il “Nero D’Avola”, conosciuto anche con il suo nome ufficiale ma meno diffuso “Calabrese”, è un vitigno a bacca nera siciliano, originario delle contrade siracusane di Noto e Pachino.

Il nome deriva dall’unione data dal colore del frutto, a “bacca nera” e dalla città siracusana di Avola.

E’ prodotto sia nella parte centro occidentale della Sicilia ed in particolare nelle province di Agrigento, Trapani e Palermo, ma anche nella parte sud-orientale, cioè nelle provincie di Caltanissetta, Siracusa e Ragusa.

In realtà esistono diverse differenze di carattere fra i Nero D’Avola prodotti nelle due zone: i primi risultano al palato più fruttati e dolci, mentre quelli coltivati nella zona sud-orientale sono decisamente più fini e articolati, con spiccate note di fiori secchi e spezie.

Il vino prodotto con presenta una discreta acidità che conferisce una predisposizione all’invecchiamento, anche lungo. Dal carattere deciso ma elegante si presenta all’olfatto con note floreali, fruttate o speziate, a seconda del tipo di maturazione.

Il vitigno Nero d’Avola viene vinificato sia “in purezza” che assemblato con altre uve, esempio ne è il “Cerasuolo di Vittoria DOCG” in cui il “Nero D’Avola” incontra il “Frappato”, tipico della costa meridionale della Sicilia fra Ragusa e Gela.

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Categorie: Curiosità

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